3 ottobre 2021

Una strada per Montanelli


Dal Corriere della Sera di oggi domenica 3 ottobre


«Quella strada che non riuscii a dedicare a Montanelli»
Nell’ottobre 1956 scoppiò la rivoluzione ungherese e nel leggere giornalmente le commoventi corrispondenze da Budapest di Montanelli, mi appassionai a tal punto che raccolsi tutte le puntate e da allora non mi staccai più dal Corriere e dal nostro giornalista. Ogni tanto ricordo che mi permettevo di scrivergli e una volta gli chiesi il motivo della sua magrezza: con molto garbo e
cortesia mi rispose dalle pagina della sua «Stanza».
Ma quello che mi preme segnalare è la recensione, di valore universale, che Montanelli fece sul libro «Cuore» di De Amicis che il Corriere pubblicò il 23 settembre 1998; riportammo le sue tali impareggiabili considerazioni in una lettera con la quale il Comune di Baucina accompagnò la distribuzione del libro a tutti i ragazzi delle scuole (era invalsa infatti l’abitudine di diffondere cultura e quindi libri, in occasione delle Festività di fine anno). Quella recensione costituì lo spunto per scegliere il libro «Cuore» e Montanelli con un telegramma ci ringraziò per la nostra iniziativa.
Ma per esprimergli la gratitudine che meritava, pensammo, (io sindaco e tutta la Giunta), di intitolargli una strada mentre ancora era in vita. Siccome però la legge non lo consentiva, perché devono trascorrere 10 anni dalla data della morte, escogitai una intestazione «a futura memoria» con regolare delibera, nel senso che una strada già individuata, sarebbe stata a lui dedicata nel momento in cui se ne fosse presentata la possibilità. Ma mentre si meditava su questa iniziativa, nel luglio del 2001 avvenne il ricovero di Montanelli e poi la sua scomparsa. Anch’io poco dopo mi dovetti dimettere da sindaco e non se ne fece più nulla.

Pietro Di Marco, ex sindaco di Baucina (Palermo)

















Riproduzione dell'articolo, così come è comparso sul Corriere della Sera


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