Indro Montanelli, da: Il Giornale, 22 aprile 1979
Il 19 maggio di 9 anni fa ci lasciava Marco Pannella. Fondatore del Partito Radicale, si è sempre distinto per aver promosso battaglie civili soprattutto tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta del secolo scorso, ricorrendo soprattutto a scioperi della fame, disobbedienze civili e sit-in.
Ricordiamo in particolare la sua lotta per il diritto al rifiuto dell'accanimento terapeutico e all'eutanasia, condivisa anche da Montanelli.
I due erano amici e si scrivevano spesso. Tra le corrispondenze spiritose, ne pubblichiamo una qui sotto riprodotta proprio nell'ingresso della Fondazione.
Caro Marco
tu dici che nell’arco di una settimana, io una volta ti insulto e una volta ti elogio. Tu lo fai con me nell’arco di ogni tuo intervento scritto o parlato, in fondo al quale arrivo sempre senza avere capito se mi consideri un genio o un imbecille, un santo o un farabutto. Ma lasciamo andare. Come sempre, dalla tua lettera non capisco nemmeno cosa hai voluto dire e cosa proponi. Se ti riesce condensare in due o tre cartelle (ma delle mie, non delle tue) un discorso sensato e intelligibile dai poveri lettori, sono a tua disposizione. Se mi fai uno sproloquio lo cestino. Adesso scegli tu, cercando di fare il possibile per risparmiarmi il rimorso di volerti bene.
Tuo, Indro.
Indro Montanelli, lettera a Marco Pannella, 29/03/1987