Indro Montanelli. Da “Le relazioni pericolose. Le lettere tra due fuoriclasse che volevano scrivere insieme”. Di Paolo Di Paolo, Corriere della Sera, 18/08/2014.
Il 29 giugno del 1929 nasceva a Firenze Oriana Fallaci. Giornalista e scrittrice italiana, partecipò giovanissima alla Resistenza italiana e fu la prima donna italiana ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Inviata speciale dell'Europeo e collaboratrice di alcuni dei maggiori quotidiani del mondo (Times, New York Times, Corriere della sera, Asahi Shimbun, ecc.), è stata anche autrice di volumi di successo che raccolgono molti reportages giornalistici (Il sesso inutile: viaggio intorno alla donna, 1961; Intervista con la storia, 1974; ecc.). Dopo gli attentati del settembre 2001, ha scritto La rabbia e l'orgoglio, un vibrante atto d'accusa al fondamentalismo islamico.
Montanelli la conobbe e profetizzò la sua ascesa, come si può leggere nel commento iniziale. Ne scrisse a riguardo anche alcuni articoli. A tracciarne un interessante confronto, includente anche alcune corrispondenze non senza discussioni circa la possibile nascita di un libro a più mani tra i due, è stato Paolo di Paolo, in un articolo uscito sul Corriere nel 2014 e di cui ne riportiamo un estratto:
“Quando cominciano a discutere sul fascismo e sulla Resistenza, il tono di Montanelli si fa subito risentito. Le dice di non essere disposto, sul tema, a prendere lezioni da nessuno << tantomeno da quelli come te, che nacquero quando il fascismo moriva>>. Fallaci si accende, si indigna, ricorda al collega di essere stata una staffetta partigiana, nome di battaglia Emilia, di aver vissuto e capito il fascimo da bambina, con in casa uno zio fascista violento e ottuso…(…)
Nella penultima lettera Oriana aveva provato a ricucire: <<Sono le quattro del mattino e su New York sta per levarsi l’alba. Che notte difficile mi hai dato, Indro, che notte dolorosa. Io vorrei che almeno servisse a qualcosa, ritrovarci, perché su questo maledetto argomento, ci siamo davvero perduti>>. Non servirà e di lì a poco lei si dirà delusa: ti credevo migliore, aggiunge. Nel novembre 1971, Fallaci informa l’editore Rizzoli che il progetto del libro con Montanelli è definitivamente chiuso. Restano i bagliori di un appassionato corpo a corpo, di questo corto circuito fra due maestose solitudini.”
Da “Le relazioni pericolose. Le lettere tra due fuoriclasse che volevano scrivere insieme”. Di Paolo Di Paolo, Corriere della Sera, 18/08/2014.