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10 agosto
Compleanni: CavourChe oggi non ci sia sulla scena politica uno statista che lo valga, è evidente. Ma lo è, anche perché, se ci fosse, si guarderebbe dal fare politica: lo vedi un Cavour costretto a battersi con un Bossi, con un Bertinotti, con un Rutelli, e via elencando? Indro Montanelli, Un Cavour costretto a battersi con un Bossi? - La Stanza de Il Corriere della Sera, 25 settembre 2000. Il 10 agosto del 1810 nasceva a Torino Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour, politico, patriota e imprenditore italiano. Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852 e presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Promotore del libero scambio, fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, della separazione tra Stato e Chiesa, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e degli stati italiani preunitari. Montanelli ne parlò molto nella sua celebre Storia d’Italia, in alcune edizioni gli dedicò addirittura un volume unico. Qui riportiamo un estratto da una delle sue ‘Stanze’ del Corriere. “Cavour fu il numero uno di un piccolo stato che però era uno Stato (l’unico in Italia) da alcuni secoli, con un suo Re, soldataccio montanaro rozzo e incolto, ma indipendente dai padroni dell’Europa e con sangue di Re da una decina di generazioni (…); col suo piccolo e antiquato, ma serio e disciplinato Esercito: col suo Parlamento. Questo fu il Piemonte in cui Cavour assunse, ancora giovane, il potere; e lo condusse in modo da interessare, - non senza qualche imbroglio – tutta l’Europa alle sorti dell’Italia e da ricevere gli aiuti necessari a farne una Nazione.” |